L’uso di un ventaglio durante il periodo estivo, in assenza magari di aria condizionata, è certamente la soluzione migliore per combattere il caldo asfissiante, in quanto grazie al suo sventolamento è in grado di produrre dell’aria fresca dandoci maggiore sollievo.

Ma, chi ha inventato il ventaglio? E qual è stata la sua evoluzione nel corso del tempo?

Devi sapere che il ventaglio è un particolare accessorio di origini asiatiche, la cui struttura al tempo era leggermente differente da quella dei giorni nostri.

Ad esempio, in Egitto veniva utilizzato durante le cerimonie di palazzo e nella tomba di Tutankhamon fu trovato un esemplare con una struttura alquanto particolare, in quanto non presentava le solite stecche unite alla base, ma aveva una struttura unita, molto simile a quella del ventaglio “a coccarda” usato nel Medioevo.

Negli anni successivi, invece, (IV secolo) furono i cinesi e giapponesi ad inventare il ventaglio con la forma da noi tutti conosciuta, chiamato brisè, la cui differenza con il ventaglio antico è la presenza di stoffa sulle stecche.

Il linguaggio del ventaglio e la sua evoluzione nel corso degli anni

Oltre all’evoluzione della sua struttura, all’inizio del XIX secolo venne creato anche un vero e proprio linguaggio del ventaglio, usato soprattutto dalle signore aristocratiche, fatto di gesti e movimenti con significati ben precisi.

Inizialmente, veniva usato per consentire alle dame di scambiarsi segnali durante le partite a carte, ma in seguito assume le vesti di un codice galante, il quale tornerà di moda durante l’epoca Vittoriana.

Ad esempio, se una persona faceva scorrere un dito lungo il bordo superiore del ventaglio aperto significava che quella persona voleva parlare con qualcuno, oppure se chiudeva il ventaglio di scatto appoggiandolo sull’orecchio sinistro era per dire a qualcuno di lasciarla in pace, mentre se appoggiava il ventaglio sulle labbra era perché desiderava ricevere un bacio.

Tuttavia, dagli anni 30 in poi, il ventaglio perde diciamo la sua funzione pratica, assumendo una veste decisamente più estetica.

Infatti, oggi molte persone lo usano più come accessorio o simbolo di distinzione che come mezzo per farsi vento.

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